Non somministrare steroidi ai bambini con faringotonsillite acuta

Non somministrare steroidi ai bambini con faringotonsillite acuta

Non è un mistero che l’utilizzo prolungato e fuori da ogni controllo medico di ormoni o steroidi determini conseguenze che possono portare alla disfunzione erettile. Un problema, a quanto pare, molto più diffuso di quanto possa sembrare tra chi si sottopone a cicli di steroidi in maniera illecita. L’influenza degli ormoni androgeni sullo sviluppo del cancro è anche sostenuta da diversi modelli animali. In studi preclinici è stato dimostrato che la somministrazione di androgeni per lungo tempo ad alte dosi, in combinazione con cancerogeni, provoca l’insorgenza di tumori alla prostata [9], mentre in associazione a estrogeni può causare il carcinoma della mammella [10]. In altri studi su animali si è osservato che la somministrazioni di dosi usate dai body builders riduce la vita media e induce lo sviluppo di sarcomi, tumori al fegato e rene, oltre a produrre danni cardiaci. Inizialmente il precursore del testosterone DHEA era stato indicato come possibile antitumorale per i suoi effetti anticancerogeni nei ratti [11].

  • Uno studio di CCDH (Center for Counteting Digital Hate), intitolato TikTok’s Toxic Trade, ha rivelato che alcuni video su TikTok promuovono l’uso di farmaci pericolosi per il bodybuilding, indirizzando gli utenti verso siti di vendita illeciti.
  • Il codice mondiale dell’Antidoping Agency prevede la squalifica da competizioni sportive per un periodo variabile, da pochi mesi alla squalifica a vita.
  • Il più importante steroide di origine microbica è il l’ergosterolo, componente normale del lievito (Saccharomyces cerevisiae).
  • Gli atleti usano spesso molti steroidi contemporaneamente (una pratica chiamata “assunzione impilata”), assumendoli per vie diverse (per via orale, per iniezione o per via transdermica).
  • Tra queste troviamo i disturbi dell’umore (es. la depressione maggiore, i disturbi bipolari etc.), disturbi d’ansia (disturbo d’ansia generalizzata e disturbo di panico) e possono anche essere presenti sia idee e comportamenti suicidari sia sintomi paranoidei e/o deliranti caratterizzati da marcata sospettosità o idee bizzarre.

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Quest’ultimo è necessariamente coinvolto per via delle alterazioni dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi e della riduzione del testosterone endogeno. Altri specialisti potranno essere necessari se sono presenti altri disturbi somatici. Alla sospensione dell’uso degli anabolizzanti, si può osservare l’esordio di depressione, con deflessione dell’umore, perdita di interesse nelle attività quotidiane, ipersonnia, inappetenza, calo della libido e idee suicidarie. In studi controllati contro placebo, circa il 4% delle persone trattate con anabolizzanti Peptidi prezzo sviluppavano mania o ipomania, già a dosi equivalenti a mezzo grammo di testosterone a settimana. Gli anabolizzanti hanno un effetto intenso sull’amigdala, alterandone la connettività alle altre parti del cervello, il che è ritenuto importante per quanto riguarda i loro pronunciati effetti sull’aggressività. Spesso vengono usati a cicli (da 0.5 a 3 g a settimana, per 4-12 settimane), separati da intervalli di riposo, per un totale di 5-6 mesi all’anno; meno frequentemente vengono assunti di continuo senza interruzioni.

I rischi degli steroidi a breve termine

Gli steroidi aumentano anche il rischio di coaguli di sangue nei vasi sanguigni, con un risultato sovrapponibile al precedente. Livelli elevati di LDL e bassi livelli di HDL aumentano il rischio di aterosclerosi, una condizione che causa il restringimento dei vasi e la conseguente mancanza di ossigenazione. Se ciò avvenisse al cuore o al cervello, il risultato può essere un infarto o un ictus. Gli steroidi contribuiscono allo sviluppo delle malattie cardiovascolari anche aumentando il livello di lipoproteine a bassa densità (LDL) e diminuendo il livello di lipoproteine ad alta densità (HDL). I farmaci possono essere assunti per via orale, iniettati per via intramuscolare o applicati sulla cute in forma di gel o cerotto. Per evitare che questo fenomeno dilaghi ulteriormente, è importante che le stesse piattaforme collaborino con le autorità per impedire le vendite illegali.

Un miglioramento nell’acuità visiva di almeno 15 lettere si è verificato nel 22.2% di pazienti trattati con l’impianto da 0.7 mg, nel 18,4% di quelli trattati con impianto da 0.35 mg, e nel 12% dei pazienti che ricevevano iniezione sham. A distanza di 1 anno l’approccio con ranibizumab risultò essere più efficace nel determinare un miglioramento dell’acuità visiva (+9 lettere) rispetto al trattamento con triamcinolone (+4 lettere) e al solo trattamento laser (+3 lettere). Oltre alle precedenti modifiche dal punto di vista psicologico, l’uso e l’abuso di steroidi comporta l’insorgenza di patologie psichiatriche ben più gravi. Tra queste troviamo i disturbi dell’umore (es. la depressione maggiore, i disturbi bipolari etc.), disturbi d’ansia (disturbo d’ansia generalizzata e disturbo di panico) e possono anche essere presenti sia idee e comportamenti suicidari sia sintomi paranoidei e/o deliranti caratterizzati da marcata sospettosità o idee bizzarre. Avendolo potuto leggere, dò un breve resoconto dei suoi contenuti, visto che è piuttosto frequente incontrare persone con problemi indotti dall’uso di steroidi anabolizzanti, problemi che includono anche dipendenza e vari disturbi neuropsichiatrici. C’è però da sottolineare che la maggior parte dei dati sugli effetti a lungo termine degli steroidi anabolizzanti nell’uomo proviene da casi clinici, non da studi epidemiologici.

Il segno più caratteristico dell’uso di steroidi anabolizzanti è un rapido incremento della massa muscolare. La velocità e l’estensione dell’incremento sono direttamente correlate alle dosi assunte. I pazienti che assumono dosi fisiologiche hanno un lento e spesso impercettibile accrescimento; coloro che assumono megadosaggi possono incrementare la massa corporea magra di diversi pounds al mese. Si verifica un aumento delle energie e della libido (negli uomini), ma tali effetti sono più difficili da quantizzare. Si stima che da 2,9 a 4,0 milioni di americani abbiano usato dosi sovrafisiologiche di steroidi anabolizzanti androgeni illeciti (AAS), tra cui il testosterone e i suoi derivati al fine di aumentare la massa muscolare per migliorare la prestazione atletica e/o l’aspetto personale.

Ci riserviamo la possibilità di cancellare commenti che a nostro insindacabile giudizio riteniamo inopportuni. Gli steroidi chimicamente sono composti derivati dallo sterano o ciclopentanoperidrofenantrene, da cui deriva il colesterolo, che è uno sterano a cui è stato aggiunto un ossidrile (-OH) in posizione 3 del primo anello (C3) e una ramificazione carboniosa nell’ultimo carbonio dell’ultimo anello (C17). Dal punto di vista chimico il trenbolone (TREN) è un derivato del nandrolone, a sua volta derivato del testosterone. La maggior parte di essi, quando presa in tempo, è reversibile – a patto che l’utente interrompa l’assunzione.

LA RICERCA – Kristian Gundersen, dell’Università di Oslo, ha realizzato un esperimento pubblicato sul Journal of Physiology su due gruppi di cavie da laboratorio, somministrando del testosterone solo a un primo gruppo e lasciando poi entrambi i gruppi a riposo senza essere trattati per un periodo di tre mesi. Considerata la vita media di un topo e fatte le dovute proporzioni con quella umana sarebbe come dire che se si somministrassero degli anabolizzanti a un essere umano gli effetti durerebbero per circa un decennio, con la necessità di rimettere in discussione le politiche anti-doping e i tempi di squalifica. Con l’aumentare della popolarità del bodybuilding, inteso come pratica volta a raggiungere un fisico ideale attraverso il sollevamento dei pesi unito a un regime alimentare speciale, sono aumentati anche gli individui che riportano insoddisfazione verso il proprio corpo (Mosley, 2009). Sentendosi incapaci di raggiungere il fisico ideale, alcuni bodybuilder possono implementare nella loro dieta questi steroidi, con risultati inizialmente positivi, ma che poi si rivelano essere estremamente dannosi per l’organismo.

I corticosteroidi sono impiegati per via della loro azione antinfiammatoria e immunosoppressiva mentre gli steroidi androgeni anabolizzanti (AAS) per la loro azione anabolizzante. Quindi è molto difficile trovare molecole che siano in grado di legarsi unicamente a quello situato sui muscoli e ignorare tutti gli altri. Una volta nel sangue, se un AAS trova un recettore sulla prostata gli si lega, attivando la risposta specifica che anche in questo caso è la crescita cellulare, infatti chi usa anabolizzanti rischia ipertrofia della prostata (si ingrossa) e tumore prostatico.

Agendo negativamente sulla sopravvivenza dei neuroni, l’uso di steroidi anabolizzanti può portare a patologie neurodegenerative, ivi compreso l’Alzheimer, e a disturbi cognitivi irreversibili. Gli ormoni maschili o androgeni sono responsabili dei caratteri sessuali primari e secondari durante pubertà e adolescenza. Questi ormoni hanno effetti anabolici come un’aumentata velocità di crescita di muscoli e ossa. Gli androgeni stimolano la produzione di globuli rossi nel sangue, un aumento della conduzione degli stimoli a livello delle cellule nervose e intervengono nel riparo dei danni muscolari che avvengono durante sforzi fisici intensi o successivi a traumi [1].

Stando ai dati post-marketing, il sistema di rilascio prolungato di desametasone è efficace per 3-6 mesi nella maggioranza dei pazienti. È efficace allo stesso modo anche nei pazienti che hanno subito una vitrectomia, ed è risultato sicuro in gravidanza. Piacentini G, Baraldi E. Cosa cambia nella gestione del bambino con wheezing e asma in età prescolare? In età prescolare, oltre alla terapia giornaliera, si può considerare la nuova strategia terapeutica intermittente con steroide per via inalatoria ad alto dosaggio associata al salbutamolo per pochi giorni appena inizia un’ infezione respiratoria che quasi sempre è il trigger delle riacutizzazioni. L’indiscussa efficacia degli steroidi nel trattamento dell’asma viene infine confermata da tutte le altre linee guida internazionali (inglesi, canadesi, australiane). La somministrazione di steroidi ai bambini con faringotonsillite acuta, mascherando alcuni segni o sintomi, potrebbe portare a un ritardo nella diagnosi di patologie che, seppur rare, possono essere molto gravi, quali linfomi e altre neoplasie.


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